Oggi 8 Marzo, Festa della Donna, prendiamo lo spunto per parlare di un film la cui regista parla della sua paura di volare – ma pure delle aviatrici che hanno fatto la storia del volo.
“Volare”, scritto e diretto da Margherita Buy, esplora la fobia di volare, un che di irrazionale condiviso da molte persone. AnnaBì (la protagonista del film, interpretata dalla stessa Buy) è un’attrice fortemente limitata da questa paura, che le impedisce di partecipare ad alcuni lavori e a eventi familiari importanti: quando sua figlia decide di partire per studiare negli Stati Uniti, AnnaBì decide finalmente di affrontare una volta per tutte il suo problema e si iscrive a un corso che frequenta insieme a un gruppo di ansiosi simili a lei. Ce la farà?
Abbiamo incontrato Margherita Buy a Fano, presente in sala in occasione della prima proiezione del film presso il Cinema Masetti: “Il film è partito dalla mia esperienza personale: io ho paura di volare!”. Spesso Margherita Buy si è trovata a interpretare personaggi nervosi, ansiosi, un misto di comico-drammatico: e in questo suo primo film da regista fa indirettamente leva sulle esperienze avute con Nanni Moretti e Carlo Verdone. Sono molti i momenti di puro divertimento, altrettanti quelli riflessivi: in fondo, la paura di volare è l’insieme di tante paure e forse il vero messaggio del film è che la paura di volare non esiste. “Ho voluto raccontare me stessa in maniera ironica, questo è un film dove vedo la gente ridere. E più della metà della gente ha paura di volare, non è una cosa che ho solo io. Poi tanti si fanno forza e volano – ma con il terrore!”
Uno dei punti centrali del film è appunto il corso per superare la paura di volare. Si tratta di un corso reale, disponibile per tutti e che si svolge a Roma e a Milano presso le strutture ITA, in cui si analizzano le paure che, sommate fra loro, determinano quella di volare: la claustrofobia, la paura di stare in aria, di non capire come possa un aereo rimanere in volo senza cadere (a questo proposito leggete qui il bellissimo articolo sulla Portanza) ma, soprattutto: “La mia paura di volare deriva dal non avere il controllo della situazione e l’idea di stare per aria mi spaventa moltissimo: ogni tanto in aereo guardo i miei piedi e penso che sotto non c’è niente e questa cosa è assurda. Nel corso però ti insegnano che l’aria ha una sua consistenza e che quello sotto i tuoi piedi non è un vuoto.”
Chissà se dopo aver visto “Volare” qualcuno che soffre di aerofobia riuscirà a superare la sua paura: di certo chiunque uscirà dalla sala con un gran sorriso.
E lasciata Margherita Buy a risolvere le sue fobie di passeggero passiamo a quelle donne che non hanno alcuna paura di volare e che anzi hanno fatto del volo la loro passione tanto da stabilire record, primati, compiere avventure eccezionali.
Una ideale “top five” non potrebbe che considerare queste aviatrici:
- Raymonde de Laroche fu la prima donna al mondo a ricevere la licenza di pilota, nel 1910. Fu anche la prima donna a partecipare a una gara aerea e a vincere il premio “Femina” per il volo di lunga durata nel 1913 .
- Bessie Coleman fu la prima donna afroamericana e nativa americana ad ottenere il brevetto di pilota nel 1921. Fu anche una famosa acrobata aerea, che si esibiva in spettacoli aerei con il soprannome di “Queen Bess”.
- Amelia Earhart (di cui abbiamo parlato qui) fu la prima donna a volare da sola sull’Oceano Atlantico nel 1932 e a sorvolare il Pacifico nel 1935. Tentò di compiere il giro del mondo in aereo ma scomparve misteriosamente nel 1937.
- Jacqueline “Jackie” Cochran fu una delle più celebri aviatrici statunitensi, con numerosi record di velocità, altitudine e distanza. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fondò e diresse il Women Air Force Service Pilots (WASP), un gruppo di donne pilota che trasportavano aerei militari.
- Rosina Ferrario fu la prima donna italiana a ottenere la licenza di pilota nel 1917. Fu anche una pioniera dell’aviazione civile e commerciale, fondando la sua propria compagnia aerea, la Ferrario Air Lines, nel 1926
Oltre alla già citata Rosina Ferrario, altre aviatrici italiane che hanno scritto la storia del volo sono state:
- Fiorenza De Bernardi, la prima donna pilota di linea nella storia dell’aviazione italiana, nel 1967. Volò per Alitalia per oltre 30 anni, pilotando vari tipi di aerei, tra cui il Boeing 747.
- Gabriella “Gaby” Angelini, una delle più giovani donne pilota della storia, e prese il brevetto a soli 16 anni. Fu anche una famosa acrobata aerea, vincendo numerosi trofei e medaglie. Morì tragicamente in un incidente aereo nel 1979, a soli 23 anni
- Adele Orsi, campionessa di volo a vela cui è anche dedicato l’ACAO, Aero Club Adele Orsi, a Calcinate del Pesce nei pressi di Varese, di cui Adele è stata fondatrice e con cui il vostro umile autore ha avuto l’onore di volare.
Ma va soprattutto ricordata la prima donna fanese a conseguire il brevetto da pilota: Maddalena Schiavi, che conseguì la licenza presso il nostro aeroporto nel 1962 e che ha poi volato per tutta la vita!
In occasione dell’8 Marzo dedichiamo questo articolo a Margherita Buy e a tutte le fenomenali aviatrici che hanno contribuito alla storia del volo.