In una delle sue più belle canzoni, The Greatest Love of all, Whitney Houston diceva
I believe the children are our future
Teach them well and let them lead the way
I bambini sono il nostro futuro, spieghiamogli tutto e poi lasciamoli liberi: è quello che abbiamo nel nostro piccolo tentato di fare Sabato 22 Aprile, giorno in cui abbiamo ricevuto la visita di quattro classi di alunni dell’Istituto “Maestre Pie Venerini” di Fano, una gioiosa folla di una settantina di bambini accompagnati dai loro insegnanti.
I bambini sono stati accolti da una gran bella giornata di sole che rendeva la loro visita accogliente e finalmente, dopo un Aprile particolarmente gelido, calda.
Per prima cosa, a gruppi di due classi per volta, in aula briefing abbiamo raccontato ai bambini qualcosa del nostro aeroporto e visto il filmato “Storia di un aeroporto” (disponibile su YouTube e sul nostro website). Subito dopo, i ragazzi hanno potuto ammirare due aeromodelli che hanno attratto il loro interesse: un Focke Wulfe della seconda guerra mondiale, e un Viper, un Jet militare moderno e avanzato. Se del Viper hanno potuto ascoltare il fischio della turbina, del Focke Wulfe hanno invece potuto osservare i movimenti delle parti mobili delle ali e del timone.
Subito molte domande e, fra queste, alcune che ti fanno capire il bello di essere bambini:
- Quanti posti ha il Titanic (!)?
- Perché è stato inventato l’aeromodellismo?
- Qui insegnate anche a costruirli, gli aerei?
Dopo aver – per quanto potuto – risposto alle difficili questioni poste dai bambini, il giro è proseguito: dapprima con una bella, ricca e gradita merenda offerta dal Barone Rosso, poi con un giro nei due Hangar, il primo con gli aerei della Eagles Aviation Academy, il secondo con gli aerei del nostro AeroClub. Anche qui, moltissime domande.
E poi tutti a guardare decolli e atterraggi (e a fare ritratti a noi soci accompagnatori, di cui riportiamo eloquenti esempi!).
Lo spirito di questi incontri è avvicinare i ragazzi al volo: fargli visitare gli hangar, fargli vedere gli aerei da vicino e, anche se in questo caso non ci è stato possibile, salutarli passando sull’aeroporto con un volo in formazione.
E’ peraltro proprio nello Statuto del nostro AeroClub promuovere la cultura aeronautica e effettuare attività di divulgazione: al di là dei concetti aulici, ospitare ragazzi curiosi è importante e oltretutto divertente.
Naturalmente, “safety first”: la normativa di Scalo prevede che i visitatori in generale e i ragazzi in particolare non possano accedere con i soli insegnanti, occorrono pertanto degli accompagnatori che guidino i gruppi in area volo: quegli accompagnatori sono stati i nostri Soci che, con spirito di accoglienza, si sono volentieri prestati a fare da guida ai ragazzi.
Speriamo di avere ulteriori occasioni, con i più piccoli e con i più grandi, tutti graditi ospiti.
