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Sabato 14 dicembre 2024 nella sala conferenze dell’Aero Club Fano abbiamo presentato il libro “I Cieli di Mezio Micci – Capitano Pilota della Regia Aeronautica”.

Il Presidente dell’Aero Club Fano, dopo aver dato il benvenuto ai presenti, ha evidenziato con stupore gli aspetti umani e tecnici dell’aeronautica italiana d’altri tempi, confrontandoli con quanto oggi si sta facendo per la gestione degli uomini, dei mezzi e delle strutture di un aeroporto. Ha poi sottolineato l’importanza dell’opera di studio e diffusione della cultura storica ed aeronautica: un investimento in “Cultura” (richiamando anche il recente Corso di Cultura Aeronautica, di cui abbiamo parlato qui) che più tardi le aziende avrebbero sistematicamente copiato dalla disciplina militare, un investimento nelle persone.

Il Generale Gianni Spaziani, dell’Aeronautica Militare e dirigente dell’Associazione Arma Aeronautica nonchè responsabile dell’Archivio Storico, ha sottolineato come la lettura del volume permetta di rivivere, attraverso la storia di un protagonista, il mondo aeronautico degli anni dieci, venti e trenta del secolo scorso, pionieristico ma già incredibilmente evoluto, rimarcando gli ammirevoli valori umani messi in campo. Spaziani ha lodato il minuzioso e competente lavoro di ricerca svolto, che ha permesso di far emergere aspetti tecnici degli aeroplani, degli strumenti e dei comandi di volo, dell’attività e delle manovre di pilotaggio nonché dei reparti, degli aeroporti, delle missioni e dei teatri operativi in cui ha operato Mezio Micci.

Antonio Sebastianelli, Sindaco del Comune di Terre Roveresche, che ha patrocinato l’edizione del libro, ha confermato ancora una volta l’entusiasmo col quale, fin dall’inizio, è stato incoraggiato ed appoggiato dal Comune il progetto editoriale, un ulteriore elemento di ricchezza storica da poter condividere. Sebastianelli ha anche confermato l’intenzione di dedicare una sala del Museo Quinto Sartini, presso il Municipio di San Giorgio di Pesaro, a Mezio Micci: in essa verranno raccolti i documenti, le fotografie, gli attestati, le carte aeronautiche, i quadri e i cimeli del pilota, oltre ai materiali utilizzati per la realizzazione e la promozione dell’opera ed una riproduzione modellistica degli aeroplani di Mezio Micci.

Lucia Carloni ha poi raccontato la genesi del libro, la raccolta dei documenti e la gestione dell’archivio e gli incontri per abbozzare e definire il progetto, in un periodo che va dal 2018 al 2023, fino al completamento del lavoro, in questo 2024. Lucia Carloni ha poi seguito con i presenti i passi della vita del giovane Mezio, a Piagge, a Pesaro, e a Roma e poi, nel dopoguerra, a San Giorgio di Pesaro.

Maurizio Polei ha ripercorso i capitoli della vita militare del protagonista: le prime scuole di volo, i reparti della Regia Aeronautica dei quali ha fatto parte, i voli addestrativi, le abilitazioni, le competenze e i gradi acquisiti e poi i teatri di guerra in cui ha operato, le rischiose missioni che ha portato a termine, senza far mancare uno sguardo alla Regia Aeronautica come pure al mondo ed alle guerre di quel difficile periodo storico. Un passaggio toccante è stato il racconto dell’incredibile e funesta vicenda di Italo Micci, fratello e commilitone di Mezio, anche lui Decorato al Valor Militare ed al quale è dedicato il libro. Per finire il resoconto sulle attività del protagonista alle scuole di volo, questa volta da istruttore, per la formazione di decine di allievi e sui dati di una carriera iniziata nel 1935 e terminata nel 1943, sottolineata da attestati, promozioni, medaglie, encomi e onorificenze del Pluridecorato al Valor Militare.

La platea, composta da piloti, studiosi ed appassionati del mondo aeronautico, si è mostrata particolarmente interessata e molto attenta, alla fine anche instancabile: sono stati richiesti vari ed ulteriori approfondimenti e fatte molte domande, con una partecipazione che ha allungato di molto i tempi di questo piacevole pomeriggio aeronautico.

Dopo la presentazione del libro “Le Ali sotto la giacca”, di Franco Angelotti, di cui abbiamo parlato qui, l’Aero Club Fano continua nella diffusione della letteratura che si sta costituendo attorno all’aeroporto e alla Provincia in cui si trova Fano, ricca di storia, di piloti. Il Presidente dell’Aero Club e il Generale Spaziani hanno infatti informalmente “stretto un accordo” sulla possibilità di cercare ulteriori storie aeronautiche appartenenti al territorio, note ma non approfondite, da studiare e raccontare così da costituire un capitale umano e di esperienze che non vada disperso.

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