Fano 22 ottobre 2022 – Aeroporto – Sala Filippini (Aula Corsi e Riunioni dell’AeroClub) dove si è svolto un incontro organizzato dall’Aero Club di Fano, introdotto dal Presidente Roberto Marinelli.
Damiana Covre e Alberto Butturini con un dialogo a due voci, dal titolo “Il Sogno del Papà”, raccontano la vicenda di Damiana, nata un mese prima del tragico incidente in cui perse la vita l’asso dell’aviazione Tullio Covre(*), del modo in cui, ormai adolescente, in Sicilia, grazie alla cerimonia di commemorazione del padre, ebbe consapevolezza della figura paterna e cosa le comportò psicologicamente tutto ciò.
Al termine dell’incontro gli amici di Ondalibera TV hanno raccolto alcune considerazioni da parte dei protagonisti, riassunte in questo video.
(*) Tullio Covre, pluridecorato asso dell’aviazione militare durante la seconda guerra mondiale, nell’immediato dopoguerra, presso l’Aeroclub di Boscomantico a Verona, fonda una pattuglia acrobatica chiamata Frecce Rosse.
Nel 1961, anno in cui troverà la morte, partecipa al giro aereo di Sicilia con un Falco della ditta Aeromere. Dopo la prima tappa Palermo-Catania, il 2 luglio riparte in direzione Palermo, ma mentre si trova su Messina, una delle due pale si rompe. Il pilota non si perde d’animo e cerca di compiere un atterraggio di fortuna sulla sottostante spiaggia di Maregrosso, ma essendo stagione estiva, la spiaggia era colma di bagnanti e di bambini di una vicina colonia marina. Tullio Covre, allora, si sbraccia per segnalare l’inconveniente, ma i suoi vistosi cenni vengono scambiati per saluti affettuosi. Così, decide di compiere un ammaraggio, manovra che sarebbe riuscita se il forte impatto con la superficie del mare non gli avesse fatto sbattere con violenza la testa sull’intelaiatura della radio di bordo, facendogli perdere i sensi. L’aereo s’inabissa e con lui il generoso pilota. Entrambi verranno recuperati dopo tre gironi a causa delle cattive condizioni meteo marine.
Per questo suo gesto di altruismo e generosità, la Fondazione Carnegie gli conferisce una Medaglia d’Argento al valor civile.