Ci ha lasciato negli scorsi giorni Luigi Ferri: un nome che risuona nell’aria come un’ala di aereo, un uomo che ha solcato i cieli con passione e determinazione. Campione di volo a livello italiano e mondiale, Ferri ha lasciato un’impronta indelebile nell’Aero Club di Fano e nell’aeroporto stesso.
Chi era Luigi Ferri
Luigi Ferri, figlio di questa terra fanese, ha dedicato la sua vita al volo. Imprenditore di successo con la Ferri Trasporti, attiva dal 1953, ha sempre guardato al cielo con occhi brillanti. Ma non solo: è stato un pilota straordinario, vincendo un titolo mondiale per il volo a motore e diventando sette volte campione italiano: vince nel 1983 e nel 1984 il giro aereo d’Italia, diviene poi campione del mondo di rally aereo nel 1985, medaglia d’oro CONI. La sua passione per l’aviazione lo ha portato a guidare per circa vent’anni la Fanum Fortunae, la società di gestione dell’aeroporto di Fano.
Il suo contributo all’Aero Club di Fano e all’aeroporto
Luigi Ferri è stato il primo presidente della società consortile Fanum Fortunae, nata nel 1992 per la gestione dell’aeroporto. Grazie alla sua competenza e dedizione, l’aeroporto ha continuato a crescere e a essere un punto di riferimento per gli appassionati di volo. Ferri ha lottato per l’asfaltatura della pista, garantendo un futuro solido per la struttura aeroportuale.
L’imprenditore e il pilota
Oltre alla sua passione per il volo, Luigi Ferri è stato un imprenditore rispettato nel settore della logistica. La sua visione ha tenuto accesa la fiammella del volo, e proprio per la sua competenza fu nominato presidente della Fanum Fortunae. Non dimenticheremo il suo sguardo rivolto al cielo, alla bellezza del mondo visto dall’alto.
Come vogliamo ricordarlo
Luigi Ferri rimarrà come un riferimento, una certezza per tutti coloro che condividono la passione per il volo. L’Aero Club di Fano intitolerà a lui un evento dedicato ai piloti più notevoli della provincia di Pesaro/Urbino, un tributo al suo spirito audace e alla sua dedizione.
In questo momento di commiato, guardiamo al cielo dove Luigi ha volato lo ringraziamo per averci fatto sognare in alto.
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