Aprile 1985: un evento straordinario sta per avere luogo sopra il Mare d’Irlanda, immortalato da Adrian Meredith in quella che sarebbe diventata l’unica foto del Concorde in volo a velocità supersonica.
Adrian, a bordo di un caccia Tornado della Royal Air Force (RAF), aveva un appuntamento particolare: un incontro con il leggendario Concorde.
Il Tornado, un aereo da combattimento versatile e potente sviluppato e utilizzato dalla RAF, era principalmente progettato per la difesa aerea, l’attacco al suolo e missioni di ricognizione. Sebbene potesse tenere il passo con la velocità di crociera del Concorde, il suo consumo di carburante era significativamente più elevato, permettendogli di sostenere quella velocità solo per una manciata di minuti.
Nonostante le capacità del Tornado, catturare l’iconica fotografia rappresentava una sfida unica. Per massimizzare la velocità e stare al passo con il Concorde, il Tornado fu spogliato di tutti gli equipaggiamenti non essenziali. L’equipaggio fece ogni sforzo per mantenere il ritmo necessario, gareggiando per raggiungere il Concorde mentre solcava i cieli. Tuttavia, a causa della limitata resistenza del Tornado alle alte velocità, l’equipaggio dovette prendere la difficile decisione di interrompere l’inseguimento dopo soli quattro minuti.
Nel frattempo, il Concorde, la meraviglia ingegneristica della sua epoca, proseguiva il suo viaggio volando con grazia verso destinazione: l’aeroporto internazionale John F. Kennedy di New York.
Nonostante le formidabili capacità del Tornado come aereo da combattimento, come detto questo aereo poteva mantenere il passo con il volo supersonico del Concorde solo per un breve periodo. La contrapposizione tra questi due aeromobili sottolinea anche i distinti ruoli che hanno giocato nella storia dell’aviazione: il Concorde come apice dei viaggi supersonici per passeggeri e il Tornado come versatile mezzo militare.
Insieme, Tornado e Concorde simboleggiano i notevoli progressi nella tecnologia dell’aviazione avvenuti alla fine del ventesimo secolo grazie alla ricerca scientifica, spesso finanziata dal budget della Difesa di molti Paesi.
Il loro fugace incontro sopra il Mare d’Irlanda e la straordinaria fotografia scattata durante quell’incontro rimangono a testimoniare l’ingegno, la dedizione e la ricerca dell’eccellenza che definiscono l’industria dell’aviazione.